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Neurochirurgia spinale

Neurochirurgia funzionale

Neuroendoscopia

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Neuroendoscopia

Le tecniche endoscopiche permettono di osservare il contenuto di una cavità chiusa.

Come ? Inserendo attraverso un foro della parete, che racchiude la cavità, un piccolo tubo (endoscopio) che in punta presenta una fonte di luce e una minuscola telecamera collegata ad un monitor, sul quale l'occhio del chirurgo può vedere ciò che riprende la telecamera.

Attraverso lo stesso tubo è possibile introdurre anche degli strumenti per eseguire interventi chirurgici.

L'endoscopia è collaudata da molti anni, per esempio, per l'apparato digerente (gastroscopia e retto-colonscopia), l'addome (laparoscopia) e il torace (toracoscopia), ma anche per la vescica, i bronchi etc. Nonostante l'endoscopia delle cavità ventricolari cerebrali (quei spazi riempiti di liquor all'interno del cervello) risalga al 1922, è stata resa nuovamente attuale soltanto con il miglioramento tecnologico degli strumenti. I progressi tecnologici permettono adesso anche la visione3-D.

 



L'informazione e' fornita soltanto per motivi di educazione sanitaria e non costituisce un servizio di consulenza medica. Persone non mediche dovranno rivedere, interpretare e applicare le infomazioni qui contenute con l'ausilio e la guida di personale professionale appropriato.