INDONESIA - BALI
Bali è una delle numerose piccole isole delle quali è composto l'arcipelago indonesiano. Bali ha vulcani attivi ed è ricca di acqua. Il clima è costantemente caldo umido (è situata appena 8° a sud dell'equatore). Questo spiega la sua grande fertilità.
Gli abitanti sono al 95% di religione indù. La forte crescita turistica ha richiamato lavoratori dalle isole vicine (Java, Lombok), che, al contrario, sono di religione prevalentemente islamica. Bali, comunque, è un modello di tolleranza religiosa con la presenza anche di comunità cristiane, cinesi e buddiste.
L'intensità con la quale viene vissuta a Bali la religione, nei riti quotidiani, nelle frequenti festività, nei magnifici templi e negli ubiquitari tempietti, nelle opere d'arte, associata con una innata apertura e disponibilità al sorriso dei suoi abitanti, ne fanno luogo di esplorazione culturale. Il clima tropicale e il mare aggiungono un ulteriore elemento di pregio alla vacanza.
Isola di Bali (cliccare sulla cartina per ingrandire)
Arcipelago malesio-indonesianoPRIMA DI PARTIRE
accertatevi che il passaporto sia valido almeno per sei mesi dopo il vostro arrivo a Bali (vi potrebbero anche rispedire indietro, ma sappiamo che con una "donazione" (€50) al funzionario il problema è stato risolto | |
se volete vaccinarvi rivolgetevi alla vostra ASL almeno due mesi prima della partenza | |
fate le fotocopia del vostro passaporto, biglietto aereo e delle carte di credito e bancomat (una copia da portare con voi e una da lasciare presso un amico/familiare) | |
fatevi un assicurazione per l'assistenza sanitaria nel sud-est asiatico (Australia inclusa) | |
non dimenticate di attivare il roaming sul vostro cellulare | |
informatevi delle festività che saranno in corso nel periodo che avete programmato (durante la festività Nyepi a marzo per un giorno è sospesa qualsiasi attività nell'isola, anche quella dell'aeroporto) | |
fate un'assicurazione contro l'annullamento del viaggio ( deve essere stipulata contestualmente all'emissione del biglietto aereo o all'acquisto del "pacchetto" viaggio) | |
registratevi all'ambasciata italiana in Indonesia |
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Cosa portare
passaporto valido almeno 6 mesi dopo la data di ingresso in Indonesia |
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fotocopia del passaporto e dei biglietti aerei |
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guida lonely planet (fornisce informazioni pratiche indispensabili per chi viaggia in modo autonomo) |
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farmaci da viaggio, farmaci di cui fate abitualmente uso, farmaci per malattie che potrebbero ripresentarsi in vacanza (emorroidi, stitichezza, gastrite, coliche, ascessi dentari, esiti di fratture/contusioni, lombalgia/sciatica ecc), occhiali da vista di riserva |
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riferimenti (numero telefonico e numero polizza) assicurazione sanitaria (deve essere comprensiva dell'invio in un ospedale adeguatamente attrezzato, in genere Singapore, o del rientro sanitario in Italia, di trasporto in ambulanza, delle spese per visite mediche e farmaci, rientro aereo dopo la guarigione, assistenza linguistica) |
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lotta alle zanzare
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protezione solare
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indirizzo e numero telefonico ambasciata italiana a Bali e a Jakarta (leggete l'avviso a chi si reca in Indonesia) |
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contanti, carte di credito, bancomat
negli alberghi e nei grandi centri commerciali (malls) si paga con carta di credito, anche se vi può essere chiesta una maggiorazione per la commissione che paga il negoziante. Nei piccoli esercizi, negozietti massaggi, mercati, ristoranti, per i tassi, per entrare nei templi, sono necessari i contanti (rupie indonesiane). Uffici di cambio sono sparsi per ogni dove (negli alberghi, nelle vie delle varie località, in prossimità di monumenti e tempi). Attenzione che sia chiaramente esposto il tasso di cambio, facilitatevi i conti cambiando cifre tonde p.e 100€, cambiate non più di 100 euro alla volta, contate bene i soldi ricevuti senza poggiarli sul tavolo o fare mettere mano, non fidatevi dei calcolatori. Agli sportelli elettronici si può agevolmente prelevare valuta locale con bancomat abilitato (max 600.000 rupie) o con carta di credito (quest'ultime hanno una commissione abbastanza salata). |
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Voli e aeroporto
voli dall'Italia sono effettuati da
Thai | |
Singapore Airlines | |
Garuda | |
Cathay | |
Malaysian Airlines |
L'aeroporto di Bali fa riferimento al capoluogo dell'isola: Denpasar. Si trova nella parte meridionale di Bali a circa 13 km dalla città e a poca distanza dalle principali località turistiche (Kuta, Sanur e Nusa Dua). Vedi cartina di Bali
In aereo o al momento della partenza dallo scalo precedente vi sarà chiesto di compilare due schede, una per l'immigrazione (per ottenere il visto), l'altra per dichiarazioni doganali. State ben attenti alla esatta compilazione.
Quando finalmente sarete arrivati in aeroporto, incanalatevi nella fila giusta (quella a sinistra, non seguite la corrente principale costituita dai numerosi Indonesiani). Passerete prima dai controlli immigrazione, ove controlleranno il vostro passaporto e poi rilasceranno il visto (25 dollari in contanti). Poi sarà la volta del controllo doganale.
La tassa aeroportuale alla partenza è di 100.000 rupie (da pagare in contanti o mediante carta di credito)
Cambiate piccole somme per il trasporto in taxi al vostro hotel. Nelle località residenziali il cambio è più vantaggioso di quello in aeroporto.
I taxi blu della catena Blue Bird sono dotati di aria condizionata e gli autisti attivano regolarmente il tassametro. Lo scatto iniziale è di 4000 rupie (quando chiamate il taxi per telefono il costo minimo del trasporto è, comunque, di 8000 rupie). Per arrivare dall'aeroporto a Sanur occorrono circa 30.000 rupie.
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Cosa fare appena arrivati in Hotel
depositare contanti e passaporto nella cassaforte dell'albergo | |
abituarsi alla variazione climatica (vi troverete di colpo in un clima caldo umido come durante la peggiore delle afe estive): evitare di uscire inizialmente attorno a mezzogiorno, non mettere l'aria condizionata al massimo | |
sanare la stanza dalle zanzare (operazione da ripetere ogni giorno prima di sostare in stanza, perché durante le pulizie le porte rimangono aperte) | |
alla prima uscita acquistate una simcard telefonica (la migliore è la simpati card della telecom indonesiana, costo 30.000 rupie con 5000 rupie di carica). In questo modo il costo delle telefonate in loco e verso l'Italia è di gran lunga inferiore a quanto pagate in roaming. Le schede di ricarica (pulsar) più vantaggiose sono quelle da 100.000 rupie. Gli addetti rapidamente vi effettueranno la ricarica sul vostro telefonino. Per sapere quante rupie di traffico vi sono rimaste digitate *888# e poi enter. Se telefonando ad un numero sentite la parola "veronica" vuol dire che si sta attivando la segreteria telefonica. Il prefisso dell'Indonesia è +62, quello di Bali 81. Da Bali per chiamare un altro telefonino digitate 081 (numero telefonino); per chiamare un numero fisso della zona di Sanur 0361 (numero telefono). Se chiamate dall'Italia al posto dello 0 dovete comporre +62. Per chiamare l'Italia da Bali il prefisso è +39 oppure 00139 o 00839 |
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Cosa andare a vedere
L'elenco che segue riporta una serie di attrazioni maggiormente messe in luce dalle guide.
Alcune voci sono cliccabili. Troverete le mie foto e brevi descrizioni. Purtroppo il tempo avuto a disposizione è stato troppo poco per visitare tutto. Spero di tornare presto a Bali per arricchire la raccolta di foto.
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Impatto
Bali non è un isola sperduta in mezzo al pacifico. Gli abitanti sono inseriti nel way of life del sud-est asiatico. I mezzi di informazione hanno fatto conoscere a loro quanto hanno fatto conoscere a noi.
Gli indonesiani che vivono nei centri urbani conoscono benissimo il mondo del consumismo occidentale, ormai divenuto globale. Le principali marche di abbigliamento della moda mondiale, da Calvin Klein ad Armani passando per Chanel sono presenti non solo copiate ma anche in originale. I giovani tendono a vestire alla moda. Così vedrete le teenagers indonesiane in jeans e con l'ombelico di fuori, precisamente come da noi.
Gli abitanti di Bali inseguono gli status symbol del continente asiatico, non molto lontani da quelli del mondo occidentale. La ricchezza e la maggiore occupazione ha fatto si che un tempo sperduti villaggi lungo la costa siano cresciuti velocemente seguendo modelli di modernità. Così assieme alle nuove abitazioni, negozi, ristoranti sono state costruite nuove strade, anche a doppia corsia, per consentire la circolazione ad un numero sempre crescente di autovetture e motorini.
Molte località turistiche ricordano i paesi, che crescono velocemente ai bordi delle grandi città, caratterizzati dai peggiori aspetti di un edilizia disordinata, dalla palificazione selvaggia, dalla mancanza di attenzione per i luoghi e le esigenze delle persone. Le nuove strade e circonvallazioni coesistono con le vecchie fogne a cielo aperto mitigate in alcuni tratti dalla copertura con piastre di cemento, che però già sono in buona parte spezzate.
Certo, se rimanete confinati nei resort alberghieri non vi accorgerete di ciò che accade dietro le scene. Infatti i tratti lungo la costa sono stati acquistati dalle grandi catene alberghiere e trasformati in rigogliosi giardini artificiali per i propri ospiti. Lì il turista trova tutto di cui ha bisogno, con un tenore simile ai paesi da cui proviene. Lìè stata ricostruita la Bali esotica delle cartoline. A Bali non esistono ormai più da tempo le grandi foreste di una volta, che sono state da tempo sacrificate alla coltura del riso. La giungla resiste soltanto in una piccola zona ad est che è stata dichiarata parco nazionale. Fanno ridere certe guide che raccontano, che se percorrete le piccole stradine dell'interno all'imbrunire, vi potrebbe capitare che una tigre attraversi la vostra strada. L'ultima tigre a Bali è stata vista oltre 100 anni fa.
Ciononostante per me Bali è un isola affascinante. Non è grandissima, ma abbastanza grande da potere passare un mese a girare per vedere i paesini dell'interno, le bellezze naturali e le opere architettoniche. Quello che più colpisce, però, è come siano sentiti e partecipati ancora i riti religiosi nella vita quotidiana. Le feste e le celebrazioni, della durata anche di diversi giorni, si susseguono a ritmo continuo. Ogni villaggio, ogni casa, ogni angolo è impregnato dai simboli della religiosità. Ogni famiglia giornalmente fa la sua offerta agli dei. Troverete dappertutto i cestini votivi in foglie di palma, che contengono frutti, monetine, sigarette, dolci.
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SELEZIONA IL LUOGO..
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Nota bene